Do calor do Brasil enviamos um desejo especial a todos os amigos da
Associazione Vivere con Dignitá. Que o ano novo seja cheio de paz,
saude, amore alegria.
Crescermos juntos no projeto de Deus.Que possamos manter viva esta
chama de amizade e condivisão para Felicidades da Analia Rosa
(agora presidente!), Francisca (agora secretaria!),
Laura (tutte e tre in allegra trasferta da São Luis- Maranhão), e de
toda a Fundação Viver com Dignidade
I NOSTRI AUGURI ALLA FOUNDACAO VIVER COM DIGNIDADE
Queridos Amigos, Feliz Natal
Fora das nossas janelas vemos somente neblina e
frio e pensando no calor e no sol do Brasil
sentimos uma certa inveja.
Nessas dias são atarefados pelo trabalho que
ainda nos mantein ocupados e pelos ultimos
preparativos paro o almoço de Natal.
Neste ano como associação VCD organizamos um
almoço no dia de Natal, diferente. Vamos
almoçar juntos no centro paroquial colocado a
nossa disposição pelo P. Jorge e além das nossas
familias parteciparão muitos idosos quem vivem
sòzinho na nossa comunidade e que passariam o
Natal na solidão.
Acreditamos que seja um sinal da condivisão das
alegrias do Natal pequene e simples.
Pòrem não querelo esquecer de desejar a todos
vocês tudo o que de melhor e que o Natal lhes
traga muita esperança e muita força para
continuar no seus trabalhos de solidariedade.
Laura, nossa cara amiga esta com vocês. Que ela
seja, este ano o sinal da nossa união e da nossa
collaboração.
Quem sabe se no ano que vem seja passive
hospedar nas nossas familias algum amigos
Brasileiros.
Um bejo enorme e um forte abraço.
Feliz Natal
Cari amici, Felice Natale
Fuori dalle nostre finestre vediamo solo freddo e nebbia e pensando al caldo e al sole del Brasile non possiamo fare a meno di avere un po di invidia.
In questi giorni siamo indaffarati per il lavoro e per gli ultimi preparativi per il pranzo di Natale.
Quest’anno infatti come associazione vcd abbiamo organizzato un pranzo di Natale diverso. Pranzeremo tutti assieme al centro sociale parrocchiale che D. Giorgio ci ha messo a disposizione, e assieme alle nostre famiglie ci saranno alcuni anziani della nostra comunità che vivono da soli e che avrebbero passato il Natale da soli nelle solitudine delle loro case.
Pensiamo che sia un segno piccolo e semplice di condivisione dell’allegria del giorno di Natale.
Non ci dimentichiamo di augurare a tutti voi della Foundaçao Viver com dignidade tutto il bene possibile e che il Natale vi dia la forza e la speranza per continuare nel vostro lavoro di solidarietà.
Laura, la nostra cara amica, in questo periodo stà con voi. Lei in quest’anno è un segno della nostra unione e della nostra collaborazione. Chissà se il prossimo anno sarà possibile per le nostre famiglie ospitare qualche amigo Brasiliano.
Un Grande bacio e un grande abbraccio
Felice Natale.
OLA QUERIDOS IRMÃOS, DA ASSOCIAÇÃO VIVER COM DIGNIDADE TUDO BEM? E A CAMINHADA NESTE FINAL DE ANO? MUITO TRABALHO?
QUERO DESEJAR UMA SANTO E FELIZ NATAL CHEIO DE ESPERANÇA, QUE O MENINO JESUS POSSA ENCONTAR SEMPRE A MANJEDOURA DO CORAÇÃO ABERTO E ELE POSSO REALIZAR TODOS OS SEUS SONHOS.
NA FRAGILIDADE DO MENINO DEUS SE REVELA A FORÇA DO AMOS. FELIZ E SANTO NATAL PARA TODOS.
MINHAS ORAÇÕES.
IRMÃ JOSENIRA
ESTA FOTO É DAS CRIANÇAS AQUI DA ESCOLINHA QUE DAMOS ASSISTÊNCIA.
Bafatà, Natale 2008
Carissimi amici,
si avvicina il Natale e tutti siamo alla ricerca di qualcosa di bello e di buono per dare un senso, forse un po’ romantico, a queste feste… ma c’è la crisi… qui tutti dicono che c’è la crisi… A Bafatà nessuno lo dice, nessuno da la colpa della pessima situazione alla crisi mondiale… ma tutti stanno faticando a racimolare il denaro per riempire la pentola del riso per il pranzo del giorno. La crisi in Guinea non fa notizia perché la sono abituati alla “crisi”, è sempre crisi a Bafatà.In questi giorni, invece, ci sono degli spiragli di luce. Ed è proprio di questo che vi vorrei parlare… Sembra quasi che si stia preparando un nuovo avvento di speranza per il popolo della Guinea-Bissau. Il 16 novembre scorso ci sono state le elezioni legislative e i risultati fanno sperare a una nuova primavera. Sappiamo che la democrazia in Guinea-Bissau è agli inizi, ma vogliamo sperare che di primavera si tratti. La gente è stufa di sopravvivere in un narco-stato, gli uomini e le donne di buona volontà e di certa onestà si stanno unendo per mettere alla porta coloro che hanno fatto per anni il bene della propria famiglia e non quello del proprio popolo. Mi viene in mente il profeta Isaia che parlava di quel tronco secco di Iesse dal quale è spuntato un germoglio. La speranza era morta, il futuro era compromesso, il popolo è soffocato dall’analfabetismo e dalla fame. Ma un spiraglio si vede all’orizzonte, ma un germoglio sta sbocciando, ma una ragazza sta dando alla luce un bambino, ma Dio non si è dimenticato del suo popolo e continua a prendersene cura come una mamma con il suo bambino.
Alcuni direbbero che ho fatto una presentazione troppo positiva del futuro della Guinea-Bissau. Può essere. Ma allora se questa non è proprio la realtà è certamente il mio sogno e anche quello degli uomini e delle donne della Guinea-Bissau. È il sogno di chi spera una Guinea-Bissau migliore per il futuro. È anche la preghiera e la richiesta di tanta gente che, anche da qui in Italia, ha a cuore il futuro della Guinea-Bissau, di missionari, di volontari, di benefattori, di amici…
Io, insieme con tutti voi vorrei che questo non fosse solo un sogno, vorrei ritornare in Guinea-Bissau in gennaio per continuare a lavorare perché questo non sia solo un sogno, vorrei che tutti gli amici che ci aiutano a portare avanti la missione di Bafatà con la loro preghiera e con la loro solidarietà, si sentissero partecipi di questo cammino che è di sogni e di realtà condivise…
Che il Dio che fa germogliare i rami secchi, faccia rifiorire la Guinea-Bissau. Faccia rifiorire anche tutti i nostri cuori perché possiamo essere segno della speranza, testimoni dell’amore e annunciatori del Bambino che nasce. Buon Natale, buon germoglio, buona primavera.
Don Lucio
P.S.: arrivato a casa a fine ottobre 2008 per verificare la mia salute, i medici mi hanno analizzato tutto e hanno detto che, dopo un po’ di tempo sotto controllo, potrò ritornare a Bafatà. Data prevista di partenza: prima metà di gennaio 2009.
JOÃO BATISTA